Sostienici
20 Ott 2025

A Trento emissioni pro capite diminuite del 32% dal 2006 al 2024

Nel 2024 le emissioni pro capite nel comune di Trento sono diminuite del 32% rispetto al 2006. Osservando lo stesso periodo, anche i consumi energetici pro capite sono scesi (-27%). A vedere la riduzione maggiore di consumi energetici è stato il settore residenziale (-33%), mentre il settore dei trasporti, nonostante una riduzione complessiva rispetto al 2006 (-23%), è incrementato tra il 2019 e il 2024 (+10%). Anche nel campo delle emissioni di CO2, il settore residenziale ha registrato la maggiore riduzione di emissioni (-37%), mentre quello dei trasporti, che ha visto una riduzione complessiva del 32%, ha registrato un aumento negli ultimi cinque anni. Sono alcuni dei risultati del monitoraggio del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), che impegna il Comune di Trento ad arrivare al 40% di riduzione delle emissioni per il 2030, come stabilito dal Patto dei sindaci per il clima e l’energia. Ventisei le azioni di mitigazione per la riduzione delle emissioni di CO2 e dodici le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici promosse dal Paesc. È necessario “trovare delle soluzioni che garantiscano un trasporto pubblico adeguato, e che consentano alle persone di utilizzare mezzi più sostenibili non solo da un punto di vista energetico, ma soprattutto legato alle emissioni”, ha affermato in conferenza stampa l’assessore alla transizione energetica del Comune di Trento Andreas Fernandez. “All’inizio l’abbattimento delle emissioni è più veloce. Quindi la sfida in questi anni per il Comune di Trento sarà più complessa. Andare ad abbattere le ultime percentuali è più complicato, perché significa fare delle politiche più radicali e individuare degli ambiti che non sono così evidenti”, ha aggiunto Fernandez. “Ci sembra soprattutto un quadro valoriale all’interno del quale come città abbiamo scelto di collocarci”, commenta la vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli in merito al rapporto “Ecosistema urbano 2025”, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con il Sole 24 Ore, che vede il capoluogo trentino in cima alla classifica con un punteggio di 79,78%. “Oggi il tema dell’ambiente è uno dei più divisivi. Si parla di cultura ‘woke’, di come affrontare la sfida ambientale nel suo complesso. E in questa sfida ci sta una cosa in particolare: il fatto che se vogliamo consegnare alle future generazioni un mondo – non un mondo buono, ma un mondo – significa che ciascuno di noi è disponibile a fare un pezzettino, a mettere un mattoncino. Da qui un ringraziamento ai cittadini, perché Trento riesce a collocarsi ad un buon livello in tutte le aree”, ha concluso Bozzarelli in conferenza stampa post giunta comunale. (ANSA)