
Il Südtiroler Heimatbund, la lega patriotica sudtirolese, critica l’annunciato restauro del Monumento alla Vittoria di Bolzano e rinnova la proposta di abbatterlo. “Questo monumento, eretto nel 1928 sotto Mussolini, non solo rappresenta l’espansionismo militarista del regime fascista, ma anche la brutale sottomissione della popolazione di lingua tedesca dell’Alto Adige”, afferma il presidente Roland Lang. “Incomprensibili per ogni antifascista” sono – secondo Lang – le dichiarazioni del sindaco Claudio Corrarati (“una notizia molto positiva per la nostra città. Il Monumento alla Vittoria rappresenta un bene architettonico e storico di grande valore”). “Non può essere glorificato un monumento al trionfo fascista che è un insulto per ogni democratico”, è convinto l’Heimatbund. “Finché resteranno le incisioni offensive, secondo le quali qui ai confini della patria sarebbero state portate lingua, leggi e arti, questo monumento della vergogna non sarà una rielaborazione della storia. Come se i sudtirolesi avessero abbaiato prima dell’invasione degli italiani”, conclude Lang. (ANSA)