
Sarà Andrea Ziglio, già direttore della Direzione Medica degli Ospedali di Arco e Tione e attualmente direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, il nuovo dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento. Lo ha deciso la Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti che ha condiviso il provvedimento con l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina. Ziglio assumerà le funzioni di dirigente generale a partire dal 15 settembre, con interim provvisoriamente affidato al direttore generale della Provincia, ingegner Raffaele De Col. “Con la nomina del nuovo dirigente generale, Andrea Ziglio, la nostra Provincia compie un passo importante nel rafforzamento del sistema sanitario trentino. La sua formazione e le esperienze maturate in diversi contesti, dentro e fuori regione, rappresentano una risorsa preziosa per affrontare con rinnovata energia le sfide che ci attendono. Sono convinto che la sua visione e la sua capacità di coniugare innovazione e concretezza contribuiranno a rafforzare la qualità dei servizi sanitari e assistenziali, a beneficio di tutti i cittadini”, è il commento del presidente Fugatti. “Desidero rivolgere un ringraziamento al dottor D’Urso per il lavoro svolto con competenza e, al contempo, rivolgere un bentornato e un augurio di buon lavoro al dottor Ziglio: siamo certi che, insieme alla squadra del Dipartimento e all’intera comunità sanitaria, saprà guidare con equilibrio e lungimiranza un percorso di crescita che continui a porre al centro la salute e il benessere delle persone”, conclude il presidente. “Voglio innanzi tutto ringraziare il dottor D’Urso per l’impegno profuso e per l’eredità di professionalità e serietà che lascia al suo successore, e ringraziare il dottor Ziglio per aver accettato la sfida di dirigente generale del Dipartimento – commenta l’assessore Mario Tonina -. Dopo aver diretto due ospedali trentini e maturato esperienze significative in centri di ricerca e assistenza fuori regione, rientrerà in Trentino con un bagaglio professionale e di competenze prezioso per il nostro sistema di welfare la nostra sanità. La sua esperienza in un’Azienda universitaria rappresenta infatti un valore importante per il percorso che stiamo avviando con l’Asuit, l’Azienda sanitaria universitaria integrata del Trentino; ha inoltre piena familiarità con l’assetto normativo e organizzativo del nostro territorio per quanto riguarda le politiche sociali e sanitarie e, avendo lavorato negli ospedali periferici, porta con sé un’esperienza diretta dell’Azienda sanitaria”. (ANSA)