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20 Ago 2025

SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE E UN AMORE PER DIO CHE NON HA MISURA

“Quando discuti o parli nulla ha sapore per me, se non vi avrò sentito risuonare il nome di Gesù”, così cominciava uno dei Sermones in Cantica Canticorum XV del Santo e dottore della Chiesa Bernardo di Chiaravalle. Nato nel 1090 a Fontaine, in Francia. La sua è una famiglia agiata. A 22 anni, dopo aver studiato grammatica e retorica, entra nel monastero fondato da Roberto di Molesmes a Citeaux (Cistercium, in latino, da cui l’appellativo di cistercensi). Qualche anno dopo, fonda il monastero di Chiaravalle (Clairvaux). Lo seguono 12 compagni, tra cui 4 fratelli, uno zio e un cugino. Sono molti i suoi parenti che, dopo il suo esempio, hanno intrapreso la vita religiosa.

La vita monastica per l’abate cistercense deve essere scandita da regole ben precise lavoro, contemplazione e preghiera con due stelle fisse: Gesù e Maria. Cristo per lui era tutto, il centro, l’inizio e il fine. Un amore profondo che gli farà scrivere il “De diligendo Deo” dove San Bernardo indica la via dell’umiltà per raggiungere l’amore di Dio, un amore senza misura e 4 i gradi fondamentali dell’amore:

1) L’amore di sé stessi per sé: “Prima l’uomo ama sé stesso per sé. Vedendo poi che da solo non può sussistere, comincia a cercare Dio per mezzo della fede”.

2) L’amore di Dio per sé: “Nel secondo grado, quindi, ama Dio, ma per sé, non per Lui. Cominciando però a frequentare Dio e ad onorarlo in rapporto alle proprie necessità”.

3) L’amore di Dio per Dio: “L’anima passa al terzo grado, amando Dio non per sé, ma per Lui. In questo grado ci si ferma a lungo, anzi, non so se in questa vita sia possibile raggiungere il quarto grado”.

4) L’amore di sé per Dio: “Quello cioè in cui l’uomo ama sé stesso solo per Dio. Allora, sarà mirabilmente quasi dimentico di sé, quasi abbandonerà sé stesso per tendere tutto a Dio, tanto da essere uno spirito solo con Lui”.

(VATICAN News)

Crediti fotografici: Georges Jansoone – Wikimedia