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21 Apr 2025

“Non dimenticherò mai la sua narrazione di Dio, fatta a partire dall’umanità di Gesù”: l’Arcivescovo Lauro ricorda Papa Francesco

“In me c’è grande commozione. Papa Francesco per la Chiesa è stato davvero un profeta, su mille fronti. Ha fatto entrare nella Chiesa l’aria dello Spirito, invitandola la Chiesa a ripensarsi in chiave evangelica. Quello che mi ha sempre accompagnato e che non dimenticherò mai è la sua narrazione di Dio, fatta a partire dall’umanità di Gesù. Davvero papa Francesco parlava di Dio frequentando l’umano di Gesù e lo ha saputo narrare con una intensità formidabile”.

Sono le prime parole pronunciate dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi nel suo ricordo di papa Francesco davanti ai giornalisti trentini, convocati poco dopo mezzogiorno al polo culturale Vigilianum.

Monsignor Tisi ha spaziato su molti dei temi al centro del pontificato di papa Bergoglio: dalla sua teologia narrativa, a partire dell’umanità di Gesù, all’invocazione continua della pace;  dalla sfida ambientale all’impegno per la fraternità universale; dalla necessità per la Chiesa di uscire dalle sacrestie per incontrare l’umanità,  in particolare gli ultimi, alla lotta serrata agli abusi nei confronti dei minori.

Don Lauro, nominato vescovo da papa Francesco nel 2016 (come un altro vescovo trentino, Ivan Maffeis, due anni fa), ricorda gli incontri con lui per il dono dell’albero di Natale (dicembre 2024) e l’intenso dialogo nella visita ad limina con i vescovi del Triveneto lo scorso anno.

Rivolgendosi alla Diocesi trentina, don Lauro dice: “Siccome io penso papa Francesco già nella terra di Dio, le comunità preghino perché non smarriamo quello che ci ha insegnato e perché lo Spirito Santo ci doni qualcuno che riparta da lì”. “Probabilmente da qui in avanti cominceremo a capire la grandezza di questo Papa, del suo insegnamento che per me lo colloca tra i grandissimi Papi della Chiesa.”

(Servizio Comunicazione Diocesi Trento)