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12 Mar 2025

Il Cup rimarrà in Trentino, firmato il contratto integrativo

Il Cup resterà in Trentino e 140 lavoratrici tirano un sospiro di sollievo. Una condizione che ha permesso di centrare un altro importante obiettivo: il nuovo contratto integrativo.

“Un traguardo molto importante – ammettono in una nota Michele Guarda, segretario generale della Fiom, e la RSU – all’interno di un contratto che apporta migliorie per tutte le lavoratrici e i lavoratori trentini della GPI.

Giunta e Consiglio provinciale sono stati determinanti per superare un anno fa lo scoglio più critico, ora però si migliori la legge sugli appalti”. Come noto il bando di gara predisposto dall’Apss lasciava aperta una falla preoccupante: nonostante le cosiddette clausole sociali, che obbligavano l’azienda aggiudicataria a proseguire i rapporti di lavoro con tutte le lavoratrici, tali clausole sarebbero potute essere facilmente aggirate semplicemente delocalizzando, persino all’estero, i luoghi di lavoro. Di qui le forti proteste delle lavoratrici, sfociate in manifestazioni. A fronte delle proteste il Consiglio provinciale, su proposta delle minoranze approvò all’unanimità una mozione e, poco dopo, l’assessore Tonina intervenne facendo modificare in extremis il capitolato d’appalto.

Tuttavia, se si era riusciti a tutelare le lavoratrici impiegate nell’azienda uscente, nulla avrebbe impedito di delocalizzare il Cup nel corso degli anni dell’esecuzione dell’appalto. Un paradosso con i soldi pubblici dell’Autonoma Provincia di Trento non scongiurato definitivamente, dall’aggiudicazione a settembre dell’appalto alla “trentina” Gpi. Per avere certezze, però, che non ci sarebbe stata nessuna delocalizzazione serviva un accordo specifico con l’azienda aggiudicataria, raggiunto negli scorsi giorni con l’accordo integrativo.

Il percorso non è concluso: sindacato e azienda chiedono alla Provincia di inserire una clausola analoga in tutti i capitolati d’appalto. Il contratto integrativo abbraccia in realtà tutti i circa 500 dipendenti delle sedi trentine di Gpi, tra attività di call center (oltre al Cup per l’Apss, anche quelli di Dolomiti Energia e Trentino Trasporti, circa 40 persone), settore informatico, servizi commerciali e amministrazione. A tutti si continuerà ad applicare il CCNL Metalmeccanici Industria.

(ANSA)