Promuovere un racconto della violenza sui media attraverso la scelta di immagini più rispettose. L’iniziativa è promossa insieme da Ordine dei giornalisti e Sindacato Fnsi del Trentino Alto Adige/Südtirol. Dopo le foto di Manuela Tessaro presentate a novembre, vengono ora messe a disposizione delle redazioni quelle del fotografo trentino Alessio Coser. Le immagini – informa una nota – potranno essere liberamente utilizzate nel lavoro giornalistico o per ispirare la produzione di immagini proprie da parte delle redazioni Foto che si interrogano sulla violenza contro le donne, evidenziando la responsabilità maschile, l’attenzione e la vicinanza di una società che non si gira dall’altra parte, il potere della sorellanza e la capacità di autodeterminazione delle donne. Sono tanti gli spunti nelle immagini scattate dal fotografo trentino Alessio Coser, che vanno ad aggiungersi a quelli della fotografa bolzanina Manuela Tessaro nell’Altro Archivio.
Il progetto è stato lanciato a novembre dello scorso anno e oggi aggiornato in occasione dell’Assemblea dell’Ordine dei giornalisti che ne è promotore insieme al Sindacato FNSI del Trentino Alto Adige/Südtirol. L’iniziativa – sottolinea ancora la nota – vuole sensibilizzare i media sulla scelta di un corredo fotografico adatto alla rappresentazione corretta della violenza di genere, in tutte le sue forme. Non un’imposizione, ma un’ispirazione: un set di fotografie da utilizzare liberamente e a cui ispirarsi per aggiornare i propri archivi e per promuovere così una narrazione iconografica il più possibile lontana da stereotipi e discriminazioni nei confronti delle vittime. La prima parte del progetto è stata presentata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
(ANSA)