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05 Mar 2025

Muser, ‘sviluppare una cultura dell’errore’

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il tempo liturgico dei 40 giorni di Quaresima, cammino di penitenza e preghiera in preparazione alla Pasqua. Il vescovo di Bolzano Bressanone, Ivo Muser, ha celebrato nel Duomo di Bolzano la Santa Messa con l’imposizione delle ceneri ed ha pubblicato la sua lettera pastorale di Quaresima, in cui approfondisce l’importanza di una cultura onesta dell’errore: “Riconoscere gli errori, affrontarli e imparare da essi, non è un segno di debolezza ma di maturità”.

La Quaresima invita a fermarsi, a ripensare il proprio stile di vita e a rinunciare consapevolmente alle cose superflue. Per il vescovo, la Quaresima 2025 non riguarda solo la rinuncia esteriore, ma un atteggiamento interiore più profondo, che il vescovo esprime nella sua lettera pastorale: la volontà di ammettere gli errori e di assumersi le proprie responsabilità. Lo studio sugli abusi commissionato dalla diocesi di Bolzano-Bressanone ha rivelato una profonda sofferenza che richiama a una sfida centrale, osserva il vescovo: “Sviluppare una cultura dell’errore significa imparare a non nascondere, non minimizzare gli errori, ma ammetterli e chiedere perdono”.

Spesso è difficile riconoscere apertamente gli errori: la Quaresima, così Muser, è un invito a fare questo cammino di penitenza, ad assumersi la responsabilità ed essere disposti a imparare dagli errori. La Quaresima 2025, sottolinea una nota, è nel segno dell’Anno Santo e del motto “Pellegrini di speranza”. Il vescovo Muser unisce questa speranza a un chiaro appello: “Passare da una cultura dell’indifferenza a una cultura della consapevolezza; da una cultura del non immischiarsi a una cultura della trasparenza, dell’apertura e della corresponsabilità. Questo è essenziale non solo per la Chiesa, ma per l’intera società”.

(ANSA)