È attesa per oggi la sentenza per l’uccisione di Iris Setti, avvenuta la sera del 5 agosto del 2023 nel parco Nikolajewka di Rovereto. L’imputato, Chukwuka Nweke, 38enne di origine nigeriana, è comparso questa mattina di fronte alla Corte d’assise di Trento, presieduta dal giudice Rocco Valeggia. Il 38enne, che oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee, è accusato di omicidio volontario aggravato, rapina e violenza sessuale con l’aggravante di violenze gravi.
“Piango tutto il giorno in carcere. Non ho fatto niente. Per favore aiutami”, ha detto l’uomo, in italiano stentato, tra i singhiozzi. Le dichiarazioni erano state annunciate dall’avvocato Andrea Tomasi in occasione dell’arringa della difesa, ma Nweke non aveva preso parte all’udienza, lo scorso 20 febbraio.
L’accusa, rappresentata dal pm di Rovereto, Fabrizio De Angelis, ha chiesto l’applicazione della pena dell’ergastolo con isolamento diurno di un anno, confermando tutti i capi di imputazioni, comprese le aggravanti, ed escludendo le attenuanti generiche. All’udienza di oggi, la quarta dall’inizio del processo, erano presenti i famigliari di Setti, costituitisi parte civile, assieme alla moglie e a una sorella di Nweke.
(ANSA)