La Giornata della donna si celebra anche in Etiopia, come dimostra il progetto “Dakuna” dell’associazione Medici dell’Alto Adige per il mondo che viene realizzato nella regione di Guraghe, 200 km a sud di Addis Abeba. Dal 2022 è gestito dalle suore keniote Josephine e Lydia dell’ordine Missionary Community of Saint Paul the Apostle.
La costruzione del centro è stata finanziata dai Medici dell’Alto Adige per il mondo che, insieme alla diocesi di Emdibir, continuano ad espandere l’iniziativa. “Le donne in Africa sono davvero fonte di ispirazione: sono determinate, instancabili, non vogliono solo tenere a galla le loro famiglie, ma migliorare le condizioni di vita”, afferma Gabriele Janssen Pizzecco, direttrice dell’associazione.
L’obiettivo del progetto “Dakuna” è garantire un reddito sicuro alle donne, in particolare alle giovani madri. Sofia Asfa, madre di 5 figli, partecipa sin dall’inizio: “Sono così grata per questa opportunità – dice – poter guadagnare e lavorare insieme ad altre donne mi permette di mandare i miei figli a scuola”. Le donne ricevono formazione nella produzione di cesti, stuoie, borse e altri articoli. Un budget iniziale le aiuta a vendere nei mercati locali. Si stanno sviluppando nuove idee, come la produzione di braccialetti e accessori di perle. Ottanta donne provenienti da tre villaggi della zona di Dakuna sono pienamente coinvolte, ma il successo del progetto si sta diffondendo. Altre 80 donne sono in attesa di un posto.
“Non appena ci saranno i finanziamenti – si legge in una nota – il progetto aprirà le porte anche a loro. Prima, però, è necessario completare la fornitura di elettricità e acqua. Mancano inoltre una recinzione, che permetta alle donne di lavorare in sicurezza, e la costruzione dei servizi igienici”.
(ANSA)