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26 Nov 2024

Al Museo della Guerra un incontro sulle stragi nell’Italia occupata

L’occupazione tedesca dell’Italia costò la vita a circa 70.000 italiani. Più di 10.000 erano civili, uccisi in stragi ed esecuzioni di massa. Dopo la guerra, per diversi decenni è stato quasi impossibile per i sopravvissuti e i familiari delle vittime ottenere dalla Germania informazioni affidabili su coloro che avevano compiuto e ordinato queste stragi. Il progetto NS Täter in Italien nasce dalla raccolta di voci, immagini e testimonianze dei soldati tedeschi in Italia e in particolare dei Täter [perpetratori] di quelle stragi.
L’incontro mette in luce le modalità di trasmissione intergenerazionale della violenza del nazismo nelle famiglie dei carnefici. Il tema è quello delle “memorie omesse” o dei “segreti di famiglia”, che vengono alla luce dopo decenni attraverso forme di rielaborazione artistica o narrativa da parte di discendenti che si confrontano col peso di queste responsabilità e queste memorie.
Elena Pirazzoli, ricercatrice, collabora con diversi istituti storici della Resistenza e fondazioni legate a luoghi di memoria. Dal 2019 al 2023 è stata research fellow per l’Università di Colonia nel quadro del progetto “Le stragi nell’Italia occupata 1943-1945 nella memoria dei loro autori”. Si occupa di cultura visuale, studi memoriali e public history. Di recente ha pubblicato un saggio sulle sue ricerche all’interno del volume “Transizioni di memoria. Narrazioni della violenza nel XX e nel XXI secolo” a cura di Matteo Cassani Simonetti e Roberta Mira edito da Viella.
L’incontro fa parte del ciclo 1943. La scelta, le storie dedicato al racconto della violenza nella Seconda guerra mondiale attraverso le storie di chi l’ha combattuta, subita o raccontata. Gli appuntamenti sono collegati alla mostra 1943. La scelta visitabile al Museo della Guerra di Rovereto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.

(Uff. Stampa Museo Storico Italiano della Guerra)