Su proposta dell’assessora provinciale Ulli Mair, nella seduta del 25 giugno la Giunta provinciale ha affrontato la questione degli aiuti di emergenza in caso di calamità naturali. L’obiettivo: apportare modifiche e adattamenti alle disposizioni esistenti.
Tra le altre cose, è stato stabilito che il fondo per interventi di emergenza nel settore dell’edilizia abitativa agevolata può essere destinato anche alla demolizione e allo smaltimento dei fabbricati distrutti, a beneficio sia dei Comuni che dei privati. I contributi possono essere concessi fino al 70 per cento dei costi riconosciuti ammissibili, sulla base delle spese effettivamente sostenute. Inoltre, con la modifica, si prevede che il contributo possa essere concesso anche in caso di nuova costruzione e che lo stesso, a causa dell’area e degli oneri di urbanizzazione, venga aumentato dal 10 al 20 per cento.
In futuro, i Comuni in aggiunta all’individuazione di nuove aree edificabili, potranno trasferire ai richiedenti anche aree già individuate. Gli emendamenti saranno presentati attraverso il disegno di legge omnibus, che sarà discusso in Consiglio provinciale all’inizio di luglio, e, una volta approvati, si applicheranno anche alle domande già presentate. “Con le modifiche in atto, ci assicuriamo che le famiglie colpite possano ricevere un sostegno più completo da parte della Provincia.
Dopotutto, negli ultimi anni le catastrofi naturali hanno danneggiato gli edifici residenziali o li hanno resi inabitabili sempre più frequentemente e, purtroppo, continueremo a incontrare questo fenomeno in futuro”, ha dichiarato l’assessora all’Edilizia abitativa Mair. La Provincia di Bolzano prevede contributi per terremoti, inondazioni, frane, nubifragi, valanghe o altri eventi naturali che abbiano danneggiato gli edifici residenziali. Sia i proprietari che gli inquilini degli appartamenti danneggiati hanno diritto al sostegno finanziario. Ulteriori informazioni all’Ufficio Promozione dell’edilizia agevolata.
(ANSA)