Stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus, Papa Francesco ha affermato come Gesù predicasse e guarisse i malati con la forza dello Spirito Santo. “E proprio lo Spirito lo rendeva divinamente libero, cioè capace di amare e di servire senza misura e senza condizionamenti”.
“Gesù – ha spiegato il Papa – era libero di fronte alle ricchezze, la gratuità del ministero di Gesù; era libero di fronte al potere, si è sempre messo dalla parte degli ultimi, insegnando ai suoi discepoli a fare altrettanto. Era libero di fronte alla ricerca della fama e dell’approvazione, e per questo non ha mai rinunciato a dire la verità, anche a costo di non essere compreso, di diventare impopolare, fino a morire in croce, non lasciandosi intimidire, né comprare, né corrompere da niente e da nessuno”.
“Gesù – ha sottolineato il Pontefice – era un uomo libero. E questo è importante anche per noi. Infatti, se ci facciamo condizionare dalla ricerca del piacere, del potere, dei soldi o dei consensi, diventiamo schiavi di queste cose. Se invece permettiamo all’amore gratuito di Dio di riempirci e dilatarci il cuore, e se lo lasciamo traboccare spontaneamente ridonandolo agli altri, con tutto noi stessi, senza paure, calcoli e condizionamenti, allora cresciamo nella libertà, e diffondiamo il suo buon profumo anche attorno a noi”.
(ACI Stampa)