Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una mozione della Süd-Tiroler Freiheit per l’abolizione del Commissariato del governo. Messa in votazione, la mozione ha ricevuto 10 sì e 5 no, mentre 19 consiglieri non hanno partecipato al voto. Il documento del partito fondato da Eva Klotz chiede di invitare la Giunta provinciale ad avviare delle trattative con il Consiglio dei Ministri e il Governo al fine di abolire il Commissariato del Governo a Bolzano, e a far trasferire dette competenze alla Provincia autonoma di Bolzano, seguendo l’esempio della Val d’Aosta.
“Questo – ha detto il proponente Sven Knoll – potrebbe rientrare nelle possibili economie che la stessa presidente del Consiglio ha definito necessarie in merito al bilancio di previsione 2024; egli ha inoltre ricordato che in Val d’Aosta questa istituzione non esiste più”. Ha inoltre ricordato che una precedente mozione della Süd-Tiroler Freiheit per chiedere l’abolizione del Commissariato di governo era stata approvata dal Consiglio provinciale ma non era stata attuata, motivo per cui la questione viene ora riproposta.
Il presidente del Consiglio Arnold Schuler ha spiegato che le mozioni non trattate decadono, per quelle approvate rimane in vigore per la durata del mandato politico. La Süd-Tiroler Freiheit ha ritenuto importante che la Giunta si impegnasse nuovamente, essendo cambiati nel frattempo sia le maggioranze di Governo che quella di Giunta. Ha ricordato inoltre che la Convenzione per l’Autonomia si era espressa contro il Commissariato. La vicepresidente della Provincia Rosmarie Pamer ha ribadito che la Giunta è rimasta della stessa opinione e porterà avanti tutte le trattative, ma non parteciperà al voto. La Süd-Tiroler Freiheit ha replicato che “goccia a goccia si scava la roccia, e riproponendo la questione prima o poi il Governo cederà”.
(ANSA)