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29 Mag 2024

Esercenti funiviari, ‘consentire sviluppo comprensori esistenti’

“Gli esercenti degli impianti di risalita vengono ripetutamente accusati di distruggere l’ambiente o di sprecare risorse preziose. Siamo pienamente consapevoli di vivere della natura, con la natura e nella natura e cerchiamo di comportarci di conseguenza. Non abbiamo bisogno di nuovi comprensori sciistici in Alto Adige, ma dobbiamo consentire uno sviluppo sano per quelli esistenti. Che si tratti della costruzione di bacini di accumulo, della sostituzione di impianti di risalita o del collegamento di aree sciistiche, questi interventi devono essere possibili anche in futuro, altrimenti rischieremo di non essere più competitivi”, così il presidente degli esercenti funiviari Helmut Sartori all’Assemblea Generale dell’Associazione esercenti funiviari dell’Alto Adige oggi a Bolzano. “Nonostante le nostre preoccupazioni sull’aumento dei prezzi degli skipass, il desiderio di sciare, sia tra gli altoatesini che tra i turisti, era già molto alto fin dall’inizio della stagione. Le vendite degli abbonamenti stagionali sono state un successo ovunque. Anche l’avvio della stagione invernale, e in particolare il periodo prima di Natale, è stato tra i migliori di sempre. In molte aree il cosiddetto buco di gennaio è stato praticamente inesistente nell’inverno 2023/24”, ha continuato Sartori. “La ricerca di personale continua ad essere una sfida, soprattutto in inverno, quando è necessario assumere personale stagionale aggiuntivo. I comprensori sciistici dell’Alto Adige danno lavoro a 2.178 persone. Presso gli impianti di risalita stiamo assumendo sempre più personale proveniente da fuori provincia che quindi necessita di un alloggio. A causa delle attuali condizioni urbanistiche è difficile soddisfare il fabbisogno di alloggi. Chiediamo dunque ai nostri rappresentanti politici di affrontare questo problema e di creare le condizioni giuridiche necessarie per risolverlo”, ha sottolineato il presidente. Attualmente in Alto Adige ci sono 358 impianti di risalita. Nove impianti sono stati costruiti ex novo (3 dei quali in comprensori sciistici minori) e nove sono stati smantellati. 26 impianti sono stati sottoposti alla revisione generale prevista dalla legge e 7 impianti sono stati oggetto di importanti ristrutturazioni. Secondo Sartori il rinnovo degli impianti di risalita sarebbe indispensabile per rafforzare la competitività delle località turistiche invernali.

(ANSA).