“Siamo qui per pregare insieme e pregare Dio , Padre, e Figlio a Spirito Santo”.
É continuata ieri mattina ad ore 10.30 la festa dedicata ai bambini che ha visto la sua conclusione in Piazza San Pietro.
La celebrazione eucaristica, infatti, dà il senso profondo alla Giornata Mondiale dei Bambini che ieri allo Stadio Olimpico ha visto tanti giochi, attività, canti e spettacolo e la presenza del Papa nel finale della giornata.
L’omelia di Franceco diventa un breve, ma efficace colloquio coni bambini in Piazza. Un’occasione per quelle belle evangelizzazioni che nella loro estrema semplicità sanno raggiungere il cuore di grandi e piccini. Spiega il Pontefice che la Trinità: Il Padre che ci ha creato tutti dice con la preghiera è il Padre Nostro e poi il nome delFiglio Gesù, “preghiamo Gesù quando facciamo la comunione Gesù ci perdona i peccati, Gesù perdona sempre tutti i peccati” e insiste anche se c’è un peccatore “con tanti tanti peccati Gesù perdona”. Ma, dice il Papa ” dobbiamo avere la umiltà di chiedere perdono” di dire “sono debole ma voglio cambiare vita”.
Ma lo Spirito Santo chi è ? Lo riceviamo nei Sacramenti e ci accompagna nella vita. Papa Francesco spiega: è quello che ci dice le cose buone da fare e se facciamo una casa cattiva ci rimprovera dentro. Ma ci console e ci da la forza nelle difficoltà.
Infine il Pontefice esprime la gioia della fede, quella che hanno i bambini nella loro profonda innocenza: “Siamo felici perché crediamo la fede ci fa felice. E crediamo in Dio che è Padre Figlio e Spirito Santo”. Perché il Padre ci ha creato, Gesù ci ha salvato e lo Spirito ci accompagna nella vita. E poi Maria, la mamma del Cielo. E Papa Francesco fa dire una Ave Maria, per i genitori e i nonni e i bambini ammalati: “pregate sempre e soprattutto pregate per la pace”, conclude.