Venti opere, realizzate in tecnica mista, compongono la mostra dedicata al tema della guerra e delle sue vittime. I quadri sono opera dell’artistaSilvia Battisti e sono ispirati alla corrispondenza che il padre Egidio intrattenne dal fronte di guerra balcanico durante la Seconda guerra mondiale, in particolare nel biennio 1942-43.
«Le lettere con cui ho composto queste opere rappresentano il periodo che è passato dalla partenza per la guerra di mio padre, fino alla sua scomparsa in Jugoslavia. Colpita dalla viva e umana scrittura di mio padre, che con semplicità esprimeva i diversi stati d’animo nei luoghi di guerra, ho deciso di conservare ogni sua lettera in memoria di quanti morirono a causa delle mire espansionistiche militari di governi con idea di potenza». Così ha spiegato l’artista, che su questa tematica si confronterà con Massimo Libardi.
(Ufficio Stampa PAT)