“A Rovereto, dopo i fatti di agosto, con l’uccisione di Iris Setti, abbiamo cercato di dare segnali importanti, con controlli, servizi di prevenzione e ordinanze specifiche”. Lo ha detto il questore di Trento, Maurizio Improta. “Nel traffico di stupefacenti, l’attività dei nuclei cinofili ha permesso di scoprire tanti nascondigli che gli spacciatori usano per il deposito della droga da vendere. In questo contesto, non perdiamo di vista nemmeno i reati emergenti, le come bande giovanili, spesso moleste per i coetanei”, ha aggiunto Improta. Sull’incremento dei reati per droga registrati a Rovereto è intervenuto anche il comandate provinciale dei carabinieri, Matteo Ederle. “La grande attenzione posta dalle forze dell’ordine su Trento – ha detto – ha poi portato a un parziale spostamento del traffico a Rovereto. Abbiamo comunque reagito appena notato l’aumento dell’attività di spaccio, in collaborazione con tutte le forze dell’ordine”.
(ANSA).