Tra i tanti temi trattati al Festivalmeteorologia di Rovereto si è parlato anche di cambiamenti climatici e di come comunicare le previsioni e le allerte meteo in concomitanza di fenomeni estremi. La tavola rotonda che si è tenuta nel pomeriggio di sabato ha sottolineato l’importanza di mettere in campo strumenti tecnologici, informativi e comunicativi efficaci e che si adeguino al pubblico al quale si rivolgono.
L’intelligenza artificiale può essere uno strumento per aiutare ad affrontare e gestire il cambiamento climatico. A evidenziare quanto l’intelligenza artificiale possa essere utile è stato il generale dell’Aeronautica Luca Baione, capo dell’Ufficio Generale per l’Aviazione Militare e la Meteorologia (AVIAMM) e membro dell’Executive Council dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), che ha ribadito come essa “rappresenterà sempre di più uno strumento indispensabile per l’elaborazione dei dati”. “Oggi noi ci troviamo di fronte a una situazione dove l’esigenza di avere dati meteo è estremamente attuale – ha commentato infatti il generale -. Abbiamo bisogno di rilevazioni di osservazioni in maniera puntiforme e l’intelligenza artificiale può sicuramente aiutare nell’aggregazione ed elaborazione dei dati affinché diventino informazione. La comunicazione oggi è diventata di importanza fondamentale anche per incontrare l’esigenza di conoscenza da parte del pubblico, altrettanto fondamentale che essa si differenzi a seconda dell’uditorio, sia esso scientifico o meno, e nei confronti dei decisori politici ai quali dobbiamo fornire provvedimenti certi, che possano essere messi in campo per l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”.
A questo si deve aggiungere l’utilizzo di una terminologia appropriata per non rischiare di rendere banale un argomento scientifico molto complesso, con la conseguenza di indurre in chi ascolta il sospetto e il distacco.
Il programma completo è consultabile online su
(Ufficio Stampa PAT)