Lo scorso sabato 26 agosto, dal Gmm “Un pozzo per la vita” in collaborazione con Terme Merano sono stati registrati 1.307 gli ingressi in occasione della giornata “Alle Terme per l’Africa 2023”.
L’iniziativa di solidarietà, che viene ripetuta dal 2013 (con l’unica eccezione del 2020, anno della pandemia) ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui problemi legati alla carenza delle risorse idriche di buona qualità che, secondo dati dell’Oms, colpisce almeno 2 miliardi di persone a livello globale.
La metà del prezzo dei biglietti d’ingresso staccati sabato scorso alle Terme di Merano verrà impiegata, infatti, per la costruzione di nuove fonti d’acqua potabile. Quest’anno, l’Organizzazione di volontariato meranese fondata da Alpidio Balbo costruirà, con due diversi progetti, undici perforazioni per l’acqua potabile in altrettanti villaggi del Benin.
(ANSA)