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23 Ago 2023

Papa Francesco annuncia la seconda parte della Laudato Sì

Alla fine di un discorso denso rivolto ad una delegazione di avvocati dei Paesi membri del Consiglio d’Europa Papa Francesco invita a guardare al futuro dei diritti umani e alla loro manipolazione, ne mette in luce in rischi, e ribadisce la centralità dell’essere umano e della sua trascendenza in ogni Stato di diritto. Il Pontefice anticipa, anche, che è in lavorazione una seconda parte della Laudato Sì. Nell’aggiornamento dell’Enciclica saranno, ifatti, inseriti problemi attuali e forse anche la questione insensata, come il Pontefice ci tiene a sottolineare, della guerra in Ucraina.

In questi tempi di crisi sociale la sfida per le democrazie occidentali è di dare risposte efficaci, rimanendo però sempre fedeli ai loro principi che vanno difesi. e “riconquistati continuamente”

La paura di disordini e violenze e la prospettiva di capovolgimenti di equilibri stabiliti non deve mai giustificare eccezioni per limitare lo Stato di diritto perché in questo modo si fornirebbero soluzioni facili e immediate, ma certamente dannose.

La dichiarazione di Vienna, infatti, chiede che “lo Stato di diritto non sia fatto mai oggetto delle minima eccezione anche in tempo di crisi”, e la ragione è che – chiosa Papa Francesco – “lo Stato di diritto è al servizio della persona umana e mira a tutelarne la dignità, e ciò non ammette alcuna eccezione”.

Papa Francesco ricorda che “il fondamento della dignità della persona umana risiede nella sua origine trascendente, che ne vieta, di conseguenza, ogni violazione; e tale trascendenza esige che, in ogni attività umana, la persona sia messa al centro e non si ritrovi in balia delle mode e dei poteri del momento”.

Per questo, dice il Papa, “il rispetto dei diritti umani può essere assicurato e uno Stato di diritto può trovare solidità solo nella misura in cui i popoli restano fedeli alle loro radici che si nutrono della verità, la quale costituisce la linfa vitale di qualsiasi società che aspiri ad essere veramente libera, umana e solidale”, dato che “senza questa ricerca della verità sull’uomo, secondo il progetto di Dio, ognuno diventa la misura di sé stesso e del proprio agire”.

Nella pericolosa tendenza attuale di rivendicare sempre di più diritti individuali, senza considerare che ogni essere umano è legato a un contesto sociale in cui i suoi diritti e doveri sono connessi a quelli degli altri e al bene comune della società stessa, è quantomai necessario impegnarsi alla cura della casa comune nel suo aspetto umano, ma anche ambientale per lasciare alle nuove generazioni un mondo bello e vivibile così come lo abbiamo ricevuto dalle mani del Nostro Creatore.

(ACI Stampa)