In conferenza stampa la presidente di Alfid, Sandra Dorigotti, che cura i corsi assieme a Fondazione famiglia materna, e l’assessora comunale alle politiche sociali, Chiara Maule hanno annunciato che è stato individuato nel Comune di Trento lo spazio per ospitare il Centro uomini autori di violenza (Cuav). Si tratta di due locali situati in via Verruca 1.
Da settembre i due corsi (“CambiaMenti”) per uomini con agiti violenti che si stanno svolgendo in questo momento a Rovereto, frequentati da 24 uomini, si sposteranno quindi nel capoluogo.
I due locali concessi ad Alfid in via Verruca saranno assegnati all’associazione per nove anni a fronte di una corresponsione simbolica di cento euro annui e un rimborso spese per l’utilizzo delle utenze. La decisione del Comune, ha spiegato Maule, nasce a seguito di “un consiglio comunale dell’anno scorso” e gli spazi affidati sono quelli che “erano stati usati dai medici per anni”. Il percorso di “Cambiamenti”, finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Provincia di Trento, dura un anno e prevede incontri settimanali. “Sono percorsi che smuovono. I casi di recidiva durante il percorso sono pochissimi”, ha detto Dorigotti, che ha spiegato che chi accede ai corsi “lo fa per una decisione personale”. “Un altro criterio è che queste persone avvertano in sé o abbiano un percorso rispetto ad agiti violenti. Questo può essere sia un percorso che è già arrivato alla giustizia come un percorso che non è mai arrivato alla giustizia. Nel primo caso il percorso è a pagamento. Per chi invece non ha ancora avuto un giudizio di condanna, la Provincia garantisce la gratuità di questo percorso”, ha concluso Dorigotti.
(ANSA)