Nel corso di una conferenza stampa stamani il Vicepresidente Tonina ha esporto un bilancio sui progetti riguardanti le tematiche di ambiente e sostenibilità nel corso della legislatura.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il dirigente generale del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione Roberto Andreatta, il dirigente generale di Appa Enrico Menapace e i dirigenti e i tecnici del settore, fra cui Paola Del Rio, che ha esposto i progressi della Spross-Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile, e Roberto Barbiero, che con Lavinia Laiti ha presentato invece l’azione della Provincia sul versante dell’azione di contrasto ai cambiamenti climatici.
La Strategia, frutto di una stretta sinergia, è stata definita attraverso il contributo di centinaia di soggetti, ha promosso percorsi specifici con i Comuni (Agenda Comuni 2030) e le imprese (Agenda imprese 2030) ed infine ha promosso l’impegno nella sua attuazione attraverso il Patto per lo Sviluppo sostenibile, sottoscritto da una settantina di soggetti (20 enti di ricerca, 21 istituzioni pubbliche, 19 realtà del sistema economico e 8 organizzazioni della società civile). Sono state raccolte e monitorate in questo modo 380 azioni, piccole e grandi, consentendo di quantificare la strada già fatta rispetto ai singoli obiettivi e anche di pianificare gli sforzi futuri, perché l’Agenda 2030 per sua natura si proietta verso il futuro.
Importantissimo il contributo dei giovani, sui quali Tonina ha sempre puntato”abbiamo messo in campo iniziative che nessuno in Italia aveva ancora avanzato – ha detto – come la partecipazione di delegazioni di giovani trentini in qualità di ‘osservatori’ alle Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (le COP), e poi incontri nelle scuole, conferenze ed iniziative di partecipazione attiva come le Conferenze dei Giovani sul Clima che hanno visto protagoniste in prima persona le nuove generazioni. Da un sondaggio fatto sul tema del cambiamento climatico abbiamo constatato che la sensibilità generale in Trentino è molto cresciuta, ma rimane ancora della strada da fare, specie nella fascia fino ai 18 anni. Non vogliamo alimentare l’ansia da cambiamenti climatici, di cui i mass media parlano in queste settimane, ma sviluppare una giusta e doverosa sensibilità e conoscenza sul tema, incentivando al tempo stesso comportamenti costruttivi, che consentano ai giovani di diventare, progressivamente, protagonisti del proprio futuro”.
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(Ufficio Stampa PAT)