Sono una sessantina i giovani altoatesini dei tre gruppi linguistici che dopo un viaggio in autobus di oltre 2500 chilometri sono giunti a Lisbona dove stanno partecipando alla 37.ma edizione della Giornata mondiale della Gioventú. Sono accompagnati dal vescovo diocesano Ivo Muser, da educatori e sacerdoti tra cui il decano di Bolzano don Mario Gretter. A Lisbona sono arrivate oltre un milione di persone da tutto il mondo: i giovani italiani sono 70mila, a loro si aggiungono 109 vescovi dalle diocesi italiane. Guidati dai referenti della Pastorale giovanile diocesana e dalla Skj, l’associazione dei giovani cattolici di lingua tedesca, gli altoatesini hanno avuto la possibilità, già nei primi giorni, di incontrare altri coetanei provenienti da tutto il mondo e immergersi in iniziative di riflessione, gioia e festa di grande spessore, come la Festa degli italiani che ha coinvolto migliaia di ragazze e ragazzi. Giovedì sera la delegazione altoatesina si è ritrovata assieme al vescovo Muser per riflettere sul tema dell’amicizia sociale, con i suoi aspetti spesso taciuti di fragilità, di mancata accoglienza e solitudine. L’atmosfera a Lisbona è gioiosa e colorata, racconta il vescovo Muser: “Bandiere e colori hanno invaso la capitale. I giovani possono vedere quanto sia grande e diversificata la Chiesa e le sue tante forme di espressione. Credo che ai giovani faccia bene incontrare altri giovani e sentire che la Chiesa si interessa a loro”. La Gmg prosegue fino a domenica 6 agosto attraverso 200 eventi: il primo grande appuntamento con papa Francesco è previsto questa sera con una veglia al Parco Tejo di Lisbona dove saranno radunati i giovani da tutto il mondo. Domenica 6 agosto la GMG culminerà con la Messa del Papa al mattino ancora al Parco Tejo.
(ANSA).