“In media, i quattro elicotteri di emergenza altoatesini decollano undici volte al giorno e nei giorni di punta, in estate e in inverno, sono state effettuate fino a 30 missioni aeree”. Lo sottolinea il direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Florian Zerzer, commentando il bilancio della “Heli – Elisoccorso Alto Adige”, da poco approvato. “Dal novembre 2022 il Pelikan 3 di Lasa è in servizio 365 giorni all’anno e ora è pronto tutti i giorni, dalle 8 alle 20, per eventuali interventi – aggiunge Zerzer – Adesso ogni raggio operativo può essere raggiunti senza problemi. Ad esempio, in 10-15 minuti, è possibile arrivare a Solda e in Alta Val Venosta o raggiungere le valli d’Ultimo e Senales”. Anche il numero di pazienti trasportati o assistiti è aumentato: se nel 2020 le persone che hanno avuto bisogno di aiuto sono state 3.189, nel 2021 il loro numero è salito a 3.217, nel 2022 a 4.002 e nel 2023, fino ad ora, hanno ottenuto aiuto 2.603 persone. La metà di loro proveniva dall’Alto Adige, il resto da altre regioni italiane o dall’estero. Marc Kaufmann, primario del Servizio di urgenza ed emergenza medica, sottolinea in modo particolare la collaborazione transfrontaliera: “In totale abbiamo effettuato circa 158.000 minuti di volo, comprese le missioni a Sondrio, Pieve, Trento, nel Tirolo del Nord e nella zona di confine con la Svizzera. Grazie al Pelikan 3, attivato circa 3 anni fa a Lasa, siamo riusciti a migliorare in modo consistente la catena dei soccorso in Val Venosta, soprattutto nella parte alta della valle”. “Il quarto elicottero di soccorso – aggiunge Kaufmann – è molto importante anche per la centrale di emergenza provinciale, perché con tre elicotteri si verificavano spesso dei colli di bottiglia, soprattutto nelle ore di punta”.
(ANSA).