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30 Lug 2023

La guerra in Ucraina non ferma il pellegrinaggio a Zarvanytsia

Da sempre, nei momenti di difficoltà, il popolo ucraino si stringe intorno alla Madre, nel santuario di Zarvanytsia e la guerra non ha fermato il pellegrinaggionazionale. Quest’anno ospite di eccezione è stato  il cardinale preconizzato Americo Aguiar, ausiliare di Lisbona, ma soprattutto presidente del comitato organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù.

Il 21 luglio il vescovo Aguiar è andato per mostrare vicinanza a quei giovani che non possono partecipare al grande incontro con il Papa dall’1 al 6 luglio, ma anche per vedere di persona la situazione in Ucraina. Dinnanzi alla triste realtà di distruzione della guerra  il vescovo, che aveva auspicato un incontro tra giovani ucraini e russi, ha annunciato che no, non è ancora il momento di avere un incontro, come si pensava di fare. È una scelta logica: nel mezzo degli orrori della guerra, il percorso di perdono e riconciliazione non può essere forzato in alcun modo.

“Sto lavorando su gesti simbolici di ciò che potrebbe accadere – ha detto – dobbiamo capire che è stato bello mettere i giovani ucraini e russi sullo stesso appuntamento, ma quello che sento qui è che è ancora troppo presto perché accada. È molto bello e poetico mettere a tavola la vittima e l’aggressore, l’assassino e la famiglia dell’assassinato, ma ci vuole tempo. Il dolore non prescrive e il dolore non guarisce e dobbiamo fare la nostra strada”

Il pellegrinaggio pan-ucraino ha visto anche la partecipazione dell’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico in Ucraina, ed è stata guidata da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.

L’arcivescovo maggiore ha anche ricordato la partecipazione del nunzio, “persona degna dell’onore nazionale”, perché “non è scappato da Kyiv, come gli altri diplomatici. Era con noi. È tutt’ora con noi. E sappiamo che è la voce dell’Ucraina davanti al Papa e davanti a tutto il mondo cattolico”.

Sua Beatitudine Shevchuk ha anche affidato al vescovo Aguiar i giovani che parteciperanno alla GMG, invitandolo a fare in modo “che sentano di avere milioni di fratelli e sorelle da tutto il mondo che li sostengono e pregano per l’Ucraina“.

Saranno circa 500 i giovani ucraini pronti a partire per la GMG.

(ACI Stampa)