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08 Mag 2023

Ipl, contro la carenza di manodopera aumentare il part-time

In Alto Adige un lavoratore a tempo pieno lavora mediamente 44 ore a settimana, ma per i dipendenti di alcuni settori la settimana lavorativa è particolarmente lunga: 55 ore in media in agricoltura, 54 nel settore alberghiero e della ristorazione, 47 nell’edilizia. In particolare, l’Alto Adige si distingue negativamente rispetto al Tirolo e al Trentino per quanto riguarda gli ultimi due settori. Il presidente Ipl Andreas Dorigoni avverte: “Ci sono diverse ragioni per vedere con scetticismo le settimane lavorative troppo lunghe: per esempio, con l’aumentare delle ore la qualità delle prestazioni diminuisce, mentre la frequenza degli errori e il rischio di incidenti aumentano. Non c’è da stupirsi che l’Alto Adige detenga, tra le regioni italiane, il record negativo in termini di incidenti sul lavoro”. In considerazione della diminuzione della qualità delle prestazioni lavorative e dell’aumento del rischio di infortuni derivanti dalla stanchezza, le aziende e le organizzazioni dovrebbero fare attenzione a non prolungare troppo l’orario lavorativo. Emergono, tuttavia, criticità su chi dovrebbe svolgere le mansioni: assumere ulteriore personale è costoso e, in ogni caso, la carenza di lavoratori qualificati rende difficile trovare manodopera. Il consiglio del ricercatore Ipl Tobias Hölbling: “Impiegate di più i lavoratori part-time! Questo studio dimostra, infatti, che questa categoria vorrebbe lavorare qualche ora in più. In particolare, vale la pena menzionare i settori del commercio e degli altri servizi. Se le condizioni quadro in tutti i settori fossero modellate dalle aziende e dalla politica in modo tale da permettere a coloro che vorrebbero aumentare il proprio lavoro part-time di farlo, si otterrebbe già qualcosa”.

(ANSA).