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08 Nov 2022

TAA: un territorio in cui si vive bene

Bolzano si prende la rivincita. Dopo la classifica di Italia Oggi sulla qualità della vita che ha visto primeggiare Trento davanti al capoluogo altoatesino, oggi arriva su Il Sole 24 ore il report di Legambiente per attenzione all’ambiente che inverte le posizioni: Bolzano prima, davanti a Trento.
Dati che premiano dunque la qualità della vita in regione. Il rapporto tiene conto di 18 indicatori in 6 aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

Bolzano è la nuova regina green: dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni.
Si lascia alle spalle Trento, in vetta l’anno scorso. Segue Belluno che risale la graduatoria passando dall’ottavo al terzo posto, seguita da Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria. Chiudono la classifica Alessandria (103esima), Palermo (104esima) e Catania (105esima), che da tempo non riescono a invertire rotta.

Nel complesso le metropoli confermano più o meno le performance della passata edizione con qualche oscillazione di classifica in positivo, come per esempio Venezia (13esima) e Torino (65esima). Oscillazione in negativo invece per Genova che scende al 53esimo posto, Firenze (che slitta al 43esimo posto) e Milano (38esima perdendo 8 posizioni). Roma (88esima) non ha risposto quasi per nulla alle domande del questionario Legambiente. Nel 2021, l’anno che doveva segnare la lenta ripresa post Covid, le città si confermano poco propense a migliorare le proprie performance ambientali, paralizzate da alcune emergenze ormai croniche. Più smog, un parco auto che resta tra i più alti d’Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico.
Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti – 526 kg pro capite, quasi ai livelli pre-pandemia – nonostante la raccolta differenziata stia migliorando scavalcando la soglia media del 60%. Piccoli segni positivi arrivano dalla crescita della ciclabilità e dalla diffusione del solare installato su edifici pubblici.

(ANSA)