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26 Ott 2022

Musei e palafitte del Trentino alla Borsa del Turismo Archeologico

Dal 27 al 30 ottobre i musei e le palafitte del Trentino faranno bella mostra di sé alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum.

Nello stand trentino oltre alla presentazione dei musei viene proposto un focus sulle palafitte trentine, Patrimonio Mondiale UNESCO, richiamando la suggestione della “selva di pali” apparsa agli archeologi che effettuarono le prime ricerche sui siti palafitticoli. L’appuntamento costituisce una prestigiosa opportunità di valorizzazione e divulgazione dell’offerta museale del Trentino. Presenti allo stand, oltre al MuSe con il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, al Parco Archeo Natura e al Museo delle Palafitte di Fiavé, anche il Museo di Scienze e Archeologia e il Museo della Città di Rovereto-Fondazione Museo Civico con il RAM Rovereto Archeologia Memorie, il più longevo film festival italiano dedicato interamente al patrimonio culturale mondiale, il Museo Storico Italiano della Guerra e il MAG Museo Alto Garda.

Fiavé e Ledro fanno parte delle 111 località che costituiscono il sito transnazionale “Palafitte preistoriche dell’arco alpino” iscritto dal 2011 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Suggello dell’importanza archeologica e culturale dei due siti è inoltre la loro valenza ambientale in quanto entrambi inseriti nel territorio della biosfera Alpi ledrensi e Judicaria, riconosciuta Riserva di Biosfera UNESCO. Presso lo stand si potranno conoscere le peculiarità del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro che quest’anno festeggia il mezzo secolo di vita, del Museo delle Palafitte di Fiavé di cui nel 2022 ricorre il decennale e del Parco Archeo Natura, inaugurato lo scorso anno nel suggestivo contesto ambientale della riserva naturale di Fiavé-Carera. L’archeologia sarà rappresentata allo stand anche dal Museo Retico di Sanzeno, dallo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas che custodisce le vestigia della Tridentum romana e dagli altri siti, fra i quali Monte San Martino ai Campi e Acqua Fredda al Passo del Redebus, che fanno del territorio provinciale un vero e proprio museo archeologico diffuso.

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è riconosciuta quale best practice di dialogo interculturale dalle organizzazioni governative internazionali della cultura e del turismo dell’Onu (Unesco e Unwto). Giunta alla 24ma edizione, è da sempre un’occasione di incontro, approfondimento e divulgazione di temi legati alla fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e la promozione del turismo culturale. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare parchi e musei archeologici, promuovere destinazioni turistiche archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. Denso di eventi il programma con 100 conferenze, 500 relatori tutti in presenza, 150 espositori, 20 Paesi Esteri, 30 buyer nazionali ed europei selezionati dall’ENIT. Informazioni e programma sul sito: www.borsaturismoarcheologico.it

(Ufficio Stampa PAT)