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19 Lug 2022

L’energia del sole per un centro sanitario in Benin

Mentre il mondo è alle prese con una grave crisi energetica, un semplice impianto fotovoltaico permetterà di assicurare un’assistenza medica continuativa agli abitanti di un piccolo villaggio del centro-sud del Benin, in Africa occidentale.

È questo l’obiettivo di un nuovo progetto del Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano che verrà realizzato anche con il contributo della Regione autonoma Trentino Alto Adige.

Tangandji, villaggio che conta circa 2.700 abitanti, non è servito dalla rete elettrica nazionale. Qui opera un Centro sanitario che offre alla popolazione un minimo di assistenza sanitaria, in particolare alle partorienti. Non è, però, fornito di elettricità, per cui in caso di emergenze o parti notturni, bisogna far ricorso a torce elettriche o lampade ad olio.
Il progetto dell’organizzazione di volontariato meranese fondata da Alpidio Balbo, predisposto con la Caritas della diocesi di Abomey, prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione e accumulo di energia elettrica, oltre alla realizzazione della rete elettrica negli edifici esistenti. Con la disponibilità di energia elettrica il Centro sanitario potrà garantire una corretta conservazione dei medicinali e dei vaccini. La spesa prevista è di quasi 40.000 euro, coperta parzialmente da un contributo di 24.500 euro della Regione autonoma Trentino Alto Adige.
Negli ultimi anni, il Gmm ha già realizzato impianti fotovoltaici in alcune delle strutture sanitarie o d’accoglienza sostenute, come il centro di salute mentale “Oasis d’Amour” di Zooti (Togo), o per alimentare le pompe idrauliche delle perforazioni per l’acqua potabile.

(ANSA)