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16 Lug 2022

Pnrr: piano attuativo del Gol per la Provincia di Trento

Approvato in via definitiva il Piano attuativo del Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei lavoratori (GOL) della Provincia di Trento; il provvedimento, proposto dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, segue l’approvazione preliminare del febbraio scorso, dopo il via libera alla bozza di Piano da parte di Anpal, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro.

«L’approvazione del Piano consente di richiedere i finanziamenti statali e avviare le attività previste nei percorsi dell’occupabilità, con fondi Pnrr per oltre 8,6 milioni di euro. Nel rispetto delle indicazioni del Programma nazionale e dell’attuazione delle misure in capo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, verranno approvati successivamente gli avvisi rivolti ai soggetti accreditati e relativi alla formazione in ambito digitale e linguistico», ha commentato l’assessore Spinelli.

Il Piano valorizza tutti gli strumenti in materia di politiche attive che la Provincia autonoma di Trento può vantare, andando però ad inserirsi nell’ambito dei cinque percorsi definiti dal Programma nazionale GOL, che dovranno intercettare determinati target, con il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi per l’anno 2022.

Presso Agenzia del Lavoro è stato incardinato uno specifico gruppo di lavoro volto ad analizzare i profili professionali e le competenze maggiormente richieste dalle imprese che, sulla base di una metodologia consolidata in ambito nazionale da INAPP (Istituto nazionale di analisi delle politiche pubbliche) e con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders provinciali, porterà alla definizione di un catalogo utile alla pubblicazione degli Avvisi per l’aggiornamento delle competenze e la riqualificazione professionale. Sono previsti percorsi in settori particolarmente innovativi (come Ict, green, bio) e il rafforzamento dei percorsi finalizzati alla riallocazione dei lavoratori, espulsi dai settori che l’emergenza Covid ha ridisegnato come non essenziali, verso settori in espansione, anche in conseguenza della stessa emergenza.

(ANSA)