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12 Giu 2022

Papa Francesco: “domandiamoci, nella vita di tutti i giorni sono un riflesso della Trinità?”

“Festeggiare la Santissima Trinità non è tanto un esercizio teologico, ma una rivoluzione del nostro modo di vivere”.

Papa Francesco lo ha detto oggi nelle riflessione prima della preghiera mariana di mezzogiorno in Piazza San Pietro. “Lo Spirito Santo parla, ma non di sé stesso: annuncia Gesù e rivela il Padre” ha spiegato il Papa, mentre noi “spesso parliamo solo di noi stessi e di quello che facciamo”. Quindi “Dio, nel quale ogni Persona vive per l’altra, in continua relazione, non per sé stessa, ci provoca a vivere con gli altri e per gli altri. Oggi possiamo chiederci se la nostra vita riflette il Dio in cui crediamo: io, che professo la fede in Dio Padre e Figlio e Spirito Santo, credo davvero che per vivere ho bisogno degli altri, ho bisogno di donarmi agli altri, ho bisogno di servire gli altri? Lo affermo a parole o con la vita?”. L’invito del Papa è a guardare “alle persone buone, generose, miti che abbiamo incontrato: ricordando il loro modo di pensare e di agire, possiamo avere un piccolo riflesso di Dio-Amore” E l’amore è “accogliere gli altri, essere aperto, fare posto agli altri, dare spazio agli altri” e “la Trinità ci insegna che non si può mai stare senza l’altro. Non siamo isole, siamo al mondo per vivere a immagine di Dio: aperti, bisognosi degli altri e bisognosi di aiutare gli altri”. E il Papa conclude con una domanda: “nella vita di tutti i giorni sono anch’io un riflesso della Trinità? Il segno di croce che faccio ogni giorno, Padre Figlio e Spirito Santo, rimane un gesto fine a sé stesso o ispira il mio modo di parlare, di incontrare, di rispondere, di giudicare, di perdonare?”.

Il Papa ha ricordato la beatificazione delle suore polacche martiri ieri e poi ha salutato le popolazioni di Congo e Sud Sudan “provo un grande rammarico per aver dovuto rinunicare” e “vi chiedo scusa” per questo.

Infine un ricordo alla giornata conteo il lavoro minorile “una relaà drammatica che ci interpella tutti”.

Il pensiero poi all’ Ucraina: “non abituiamoci a questa realtà, preghiamo sempre per la pace”.

(ACI Stampa)