La Domenica “in albis” a Roma si celebra quest’ultima stazione nella chiesa di San Pancrazio sul Gianicolo, e così si conclude il “sacro pellegrinaggio” delle stazioni quaresimali, iniziato il Mercoledì delle Ceneri nella chiesa di Santa Sabina sull’Aventino.
Per salire sul Gianicolo bisogna fare “un’erta & difficilissima salita, alla porta della città chiamata di S. Pancratio, perché alla sua chiesa ne conduce.”
La chiesa di San Pancrazio viene costruita nel V e poi ricostruita nel VII secolo sopra una piccola catacomba, dove era stato sepolto il martire Pancrazio, secondo la leggenda un adolescente, cristiano fervente, che aiutava i poveri durante la persecuzione di Diocleziano.
La zona era aperta campagna e l’unica importanza della zona si trovava nelle tombe dei martiri e nei cimiteri cristiani, come spiega Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali dove sottolinea proprio come nella chiesa antica, San Pancrazio fosse un martire importante:“Fu dunque il nome del giovanetto Pancratio havuto sempre in sommo honore nella Chiesa Santa, sì per la rara sua constanza, in mantener la fede di Christo, si per i miracoli che per lui Dio s’è più volte degnato mostrare.”