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07 Apr 2024

IIl “sacro pellegrinaggio” romano delle stazioni quaresimali

La Domenica “in albis” a Roma si celebra quest’ultima stazione nella chiesa di San Pancrazio sul Gianicolo, e così si conclude il “sacro pellegrinaggio” delle stazioni quaresimali, iniziato il Mercoledì delle Ceneri nella chiesa di Santa Sabina sull’Aventino.

Per salire sul Gianicolo bisogna fare “un’erta & difficilissima salita, alla porta della città chiamata di S. Pancratio, perché alla sua chiesa ne conduce.”

La chiesa di San Pancrazio viene costruita nel V e poi ricostruita nel VII secolo sopra una piccola catacomba, dove era stato sepolto il martire Pancrazio, secondo la leggenda un adolescente, cristiano fervente, che aiutava i poveri durante la persecuzione di Diocleziano.

La zona era aperta campagna e l’unica importanza della zona si trovava nelle tombe dei martiri e nei cimiteri cristiani, come spiega Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali dove sottolinea proprio come nella chiesa antica, San Pancrazio fosse un martire importante:“Fu dunque il nome del giovanetto Pancratio havuto sempre in sommo honore nella Chiesa Santa, sì per la rara sua constanza, in mantener la fede di Christo, si per i miracoli che per lui Dio s’è più volte degnato mostrare.”

“Da queste cose mosso Papa Simmaco, intorno a gl’anni di Christo 500 volse l’animo a fabricar la presente chiesa, sotto il nome di questo invitissimo Martire.”

La venerazione per il martire porta poi all’istituzione di un monastero accanto alla chiesa.

E così, con il pensiero rivolto alle prime generazioni di cristiani a Roma, Pompeo Ugonio conclude il suo “sacro pellegrinaggio” alle stazioni quaresimali.

(ACI Stampa)